Era soddisfatto Leonardo Paez al termine della Pedaleda di ieri. <<Sono andato molto forte nella prima salita (Passo d’Eira, n.d.r.) -, ha spiegato il vincitore della marathon di Livigno -. Poi ho incrementato ancora il vantaggio. In discesa, mi sono trovato in difficoltà. In pianura, ho fatto fatica, ma nelle salite sono veloce. Il circuito di oggi era impegnativo, soprattutto per il fango>>. Paez è riuscito a completare la 60 km assumendo il comando della corsa dopo la partenza e mantenendolo fino all’arrivo. <<Non mi hanno mai raggiunto>>. La competizione di cross-country dei Campionati Mondiali di mountain bike, che si terrà il 4 settembre, potrebbe vederlo protagonista. <<Ho una settimana di tempo per recuperare e penso di fare una buona gara>>. Alle sue spalle, Marzio Deho ha conseguito la medaglia d’argento, perdendo l’opportunità di conquistare il quinto oro individuale. <<Ho raggiunto Paez all’inizio -, ha detto l’italiano -. Nei tornanti, ho avuto dei problemi con il cambio e mi hanno affiancato anche i due inseguitori (Riis e Acquaroli). Li ho staccati di un centinaio di metri verso il Passo di Pila. Ho cercato di acquisire un buon ritmo nell’ascesa della Valle Alpisella e ho notato che non mi seguiva più nessuno. Paez ha dimostrato un’andatura superiore in salita>>. Deho non parteciperà ai Mondiali. <<Avrei ampiamente meritato la convocazione, visti i risultati di quest’anno: 14 vittorie e un sacco di podi. Potrei essere tra i sette atleti selezionati>>. Il ct della nazionale azzurra, Alfonso Morelli, ha commentato con favore l’esito della competizione. <<Il lavoro di oggi era soggettivo. La concentrazione è senz’altro rivolta all’impegno di domenica prossima. Il Mondiale in Italia è un’occasione, per noi. Deho ha già fatto la marathon iridata di Lillehammer, il 20 agosto>>. Il danese Peter Riis Andersen, terzo, ha forse lasciato troppo spazio agli avversari. <<Ho visto che gli altri erano veloci in discesa e più deboli in salita. Ho attaccato, conseguendo un buon distacco. Alla fine, avevo dato tutto e mi sono accontentato. Ai Mondiali, potrei entrare nei primi 15, anche se le corse di cross-country non mi si addicono. Il tracciato era difficile, ma divertente>>. In campo femminile, l’altoatesina Hober ha bissato il trionfo dell’anno scorso. <<Il Mondiale marathon non è andato benissimo. Mi sono ammalata. Adesso mi sto riprendendo -, ha raccontato -. Ho superato la Ostgren verso la fine, sull’asfalto. Era in crisi. Nei sentieri sono scattata e ho fatto la differenza. In ottobre, farò le ultime marathon di Coppa del Mondo>>. La svedese Maria Ostergren, seconda, ha dominato la competizione fino alle ultime fasi. <<La mia gara è durata due ore. Poi ho rallentato. Devo pensare ai Mondiali>>. Il via, rimandato di un’ora, ha disturbato la prestazione della terza classificata, Uta Wesemann. <<La corsa è stata dura. Ho perso terreno in partenza -, ha evidenziato l’atleta dell’Italia Sport Team -. Ho sofferto il freddo>>.
Queste le classifiche della dodicesima edizione della Pedaleda.
Classifica Maschile
1) Leonardo Paez (TEAM L'ARCOBALENO) 2:45.58,3 - 2) Marzio Deho (GS CICLI OLYMPIA) 2:50.00,0 - 3) Peter Riis Andersen (DAN) 2:53.06,2 - 4) Dario Acquaroli (ITA) 2:55.06,4 - 5) Martino Fruet (ITA) 2:55.06,5 - 6) Mirko Pirazzoli (ITA) 2:56.46,5 - 7) Ramon Bianchi (ITA) 2:59.39,2 - 8) Yader Zoli (ITA) 2:59.45,2 - 9) Karl Platt (VC FRANKFURT) 3:01.05,4 - 10) Allan Carlsen (DAN) 3:01.51,7 - 11) Johann Pallhuber (ITA) 3:03.00,2 - 12) Mike Felderer (ITA) 3:03.00,3 - 13) Igor Baretto (CICLISALIERI ARREDO) 3:03.49,3 - 14) Mannie Heymans (NAM) 3:05.30,7 - 15) Josef Mostosi (TEAM OLYPIA) 3:06.38,1 - 16) Liam Killeen (GB) 3:07.08,1 - 17) Andrai Melts (TEAM UNGHERIA) 3:09.24,5 - 18) Stephan Unterthurner (L'ARCOBALENO) 3:09.28,5 - 19) Riccardo Milesi (OPRANDI BIKE) 3:09.50,3 - 20) Roger Cantoni (BICI CLUB 2000) 3:12.40,2 - 21) Alessandro Piermarteri (EMMEDUE BICYCLE TEAM) 3:14.26,9 - 22) Daniel Antonioli (CICLI BENATO) 3:15.13,3 - 23) Roberto De Zolt (CECINI SPORT) 3:16.59,3 - 24) Enrico Visinoni (ASD CICLI BONADEI) 3:22.06,4 - 25) Sergey Mikhailouwski (MTB DURANTINI) 3:22.29,4 - 26) Julian Rodas (L'ARCOBALENO) 3:24.01,0 - 27) Marc Bassinggsthwaight (NAM) 3:25.07,0 - 28) Paolo Previsdomini (RAPID BIKE CICLI FRANZI) 3:25.14,1 - 29) Marco Villa (BIKERS CLUB RONZONI) 3:27.44,8 - 30) Andrea Simoni (ITA) 3:29.59,8 - 31) Silvio Massimino (CICLI ASTEGGIANO) 3:31.32,4 - 32) Eros Pini (G.S. TIRANO VELO) 3:32.02,2 - 33) Fabio Cappi (BICIMANIA LISSONE) 3:33.10,8 - 34) Claudio Pellegrini (ASD MONTORFANO BIKE TEAM) 3:33.20,3 - 35) Jerome Junker (VV TOOLTIME) 3:33.26,1 - 36) Paolo Demonte (MIB RACONG TEAM) 3:35.43,5 - 37) Massimiliano Toia (NEW TEAM) 3:36.50,7 - 38) Alberto Bolla (CARNIA BIKE) 3:37.04,8 - 39) Dario Piller (A. CICLISTICA LIVIGNO) 3:37.58,4 - 40) Giuseppe Canali (CLUB RONZONI) 3:38.16,8 - 41) Matteo Mucci (ALBA OROBIA BIKE ROBBIATE) 3:39.01,9 - 42) Mauro Zanetti (ASD MONTORFANO BIKE TEAM) 3:39.14,7 - 43) Andrea Bianco (L'ARCOBALENO CARRARO) 3:40.48,9 - 44) Emilio Pedrotti (RAPID BIKE CICLI FRANZI) 3:41.09,3 - 45) Alberto Da Rios (OVAM EVERY BIKE) 3:41.15,8 - 46) Orazio Casaccio (ASD MONTORFANO BIKE TEAM) 3:41.31,8 - 47) Giuseppe Salice (POL LAGHETTO) 3:42.00,0 - 48) Valerio Meraldi (G.S. CRAL BANCA POP. SOND) 3:42.22,6 - 49) Stefano Alessandrini (TEAM99) 3:43.06,4 - 50) Moreno Mastellaro (CRAZY BIKE) 3:43.11,7
Classifica Femminile
1) Alexandra Hober (TEAM L'ARCOBALENO) 3:46.09,2 - 2) Maria Ostergren (SVE) 3:48.33,3 - 3) Uta Wesemann (ITALIA SPORT) 4:05.39,2 - 4) Adriana Tomasini (FREE BIKE CASTEGNATO) 4:23.18,7 - 5) Renate Pichler (L'ARCOBALENO) 4:25.49,2 - 6) Andrea Bannwart (ITA) 4:31.52,7 - 7) Karin Sturzenegger (ITA) 4:32.59,6 - 8) Clarissa Camici (ITA) 4:40.44,4 - 9) Simona Martinelli (ITA) 4:41.58,7 - 10) Maria Pietrogiovanna (ITA) 5:06.18,1 - 11) Vilma Castelluzzo (LA FENICE MARAGNO) 5:09.34,0